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DODICESIMO CONVEGNO DI TRAUMATOLOGIA CLINICA E FORENSE - 19° Corso di Ortopedia, Traumatologia e Medicina Legale

LE CAUSE DI INSUCCESSO IN ORTOPEDIA E IN MEDICINA RIABILITATIVA: DAL PLANNING AL CONTENZIOSO - PROBLEMATICHE GIURIDICHE E MEDICO LEGALI - LA DIFFICOLTA’ APPLICATIVA DELLA LEGGE GELLI-BIANCO

medicina legale in programma presso le Terme di Salsomaggiore
approfondirà quest'anno le tematiche giuridiche e medico-legali connesse
agli insuccessi in ortopedia e in medicina riabilitativa, anche in relazione alle
più recenbti evoluzioni della professione sanitaria. Sviluppi che determinano,
inevitabilmente, l'insorgere di nuove problematiche di ordine clinico e
medico-legale inerenti al trattamento medico, chirurgico e riabilitativo.
Di fronte a un difetto di risultato e/o a un danno derivato appare oggi quanto
mai centrale la valutazione della condotta dello specialista, al fine di
comprendere se l’eventuale danno biologico lamentato dal paziente sia da
ricondurre a comportamenti censurabili o sia espressione di una
complicanza imprevista e imprevedibile e, dunque, non imputabile al
sanitario. A questo fine è, innanzitutto, necessario analizzare il nesso di
causa fra condotta terapeutica ed evento traumatico. Va, inoltre, precisato
che le complicanze sono condizioni che vanno sempre preventivate nel
bilancio di un intervento e previste sulla base degli specifici fattori di rischio.
Il risultato di un trattamento, sia chirurgico sia conservativo, presenta
difficoltà di interpretazione in rapporto a diversi fattori:
• le caratteristiche cliniche e anagrafiche del paziente;
• l’indicazione all’intervento in base al quadro anatomo-clinico o alla
tipologia della frattura subita;
• la valutazione dei fattori di rischio;
• l’informazione;
• la tecnica chirurgica;
• la verifica del risultato;
• la necessità di un’attiva collaborazione con il paziente.
Risulta, quindi, necessario valutare il rapporto rischio/beneficio del
trattamento prescelto alla luce della normativa vigente e in particolare la
legge Gelli-Bianco, che fa riferimento alle “buone pratiche cliniche
assistenziali e raccomandazioni previste dalle linee-guida”.
La metodologia per stabilire se l’insuccesso di una prestazione medica derivi
da una complicanza o da un errore, e pertanto se insorga la possibilità di
un’eventuale responsabilità professionale, si basa sulla metanalisi della
cartella clinica, della documentazione sanitaria, del consenso e dell’attinenza
delle linee-guida e della buona pratica clinica.
Tutti questi aspetti saranno presi in considerazione e approfonditi durante il
congresso che prenderà l'avvio con la valutazione della criticità del
management e degli interventi programmati con la navigazione (computer
assistita) e con l’utilizzo di software di pianificazione pre-operatoria.
Saranno, quindi, analizzati l’approccio conservativo o chirurgico e il ruolo
dell’ortopedico pediatra, quello dell’ortopedico geriatra e l’effettivo ruolo
dello specializzando.
Tra le varie sessioni in programma sono previsti momenti specifici di
approfondimento sulle nuove tecnologie informatiche e sul loro impatto
economico a livello sanitario.
Una sessione sarà dedicata alla traumatologia sportiva, con attenzione
particolare sulle terapie innovative in chirurgia mini-invasiva.
In programma anche una sessione di riabilitazione sul recupero funzionale
delle lesioni gravi e una sulle i novazioni in fisioterapia, dall’inquadramento
clinico alla responsabilità.
Il congresso terminerà con il seminario di traumatologia forense, in
programma sabato 5 novembre 2022.